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al testo di Giovanni Aniello
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Il nostro amore era stare nel buio a raccontarci i nostri sogni, i nostri pianti, i nostri silenzi di disperati. Il nostro amore era il terrore della solitudine che ci attendeva al varco calmo e paziente come un cacciatore, l'aggrapparci ai nostri corpi nudi per non affondare nell'acqua stagnante della noia. Ma ansante, distrutta hai acceso la luce sulla verità del nostro amore.
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